"Arzignano chiama Plaza de Majo"
IL GIORNALE DI VICENZA
Arzignano: stasera in Consiglio: abbraccio simbolico a “Plaza
de Majo” con Estela Carlotto.
(m.m.) "Arzignano chiama Plaza de Majo": questa sera alle
20.45 in sala consiliare la città rivolgerà un abbraccio
simbolico alle “Nonne di piazza di maggio”, l'associazione
che aiuta i figli dei desaparecidos argentini. Il culmine dell'iniziativa,
organizzata dall'assessorato alla Cultura in collaborazione con
la cooperativa AsoC, sarà l'incontro con Estela Carlotto,
presidente del movimento Madres y abuelas de plaza de Majo dal 1989,
che sarà presente all'incontro dopo essere stata ospite in
mattinata dell'assemblea degli studenti dell'Istituto Comprensivo
“Leonardo Da Vinci”.
Estela Carlotto torna nel paese natale di suo marito per ricordare
la vicenda dei desaparec idos e per analizzare l'attuale situazione
argentina, cogliendo l'opportunità offertale dal viaggio
che sta compiendo in Italia per raccogliere fondi per la realizzazione
di un “Centro di salute mentale per il diritto all'identità”,
che dovrebbe aiutare proprio i figli dei desaparecidos argentini
che sono stati adottati dagli stessi carnefici dei loro genitori.
L'Amministra zione arzignanese ha contribuito a questo progetto
con una donazione di 1500 euro, che equivale a circa l'1 per cento
della somma totale.
Estela Carlotto, nata Barnes, è un'ex insegnante che ha vissuto
in prima persona il dramma del sequestro. Prima suo marito che viene
rapito e poi rilasciato dietro pagamento di un riscatto, e più
tardi sua figlia, che invece verrà trovata tragicamente la
morte, accostano la Carlotto all'associazione già nel lontano
1978. Da allora, Estela Carlotto ha condotto una vita politicamente
e umanamente attiva, e non priva di rischi: l'ultimo attentato nei
suoi confronti è datato 20 settembre scorso, quando hanno
sparato contro la sua casa in Argentina. Per questo episodio la
Carlotto ha ricevuto una lettera di solidarietà da parte
del presidente Carlo Azeglio Ciampi.
Nel corso della serata saranno trasmessi alcuni spezzoni tratti
da “La memoria e la historia” di Alberto Castiglione,
un documentario girato a Buenos Aires sull'attuale crisi economica
argentina, frutto dei tragici anni della dittatura, per riflettere
sulla comune matrice dei due drammi. Sarà presente all'incontro
anche l'ex deputato Silvia Costa, tra i promotori della costituzione
in parte civile del governo italiano al processo in Roma contro
i generali argentini.