Calao Express 14, marzo 2006

Calao Express 14 (marzo 2006)
Mensile per Internet
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* Influenza aviaria: gli EJT in pericolo!
* Benin: gli EJT partecipano all’atelier del rapporto alternativo della Convenzione dei Diritti dei Bambini
* Costa d’Avorio: scoperta di un bambino vittima dell’esodo precoce
* Madagascar: gli EJT scoprono la loro vera identità
* Mali: carovana di sensibilizzazione sulla tratta e l’esodo precoce dei bambini / Atelier di formazione sulla tratta e l’esodo precoce
* Togo: gli EJT nella lotta contro la tratta dei bambini
* Ruanda: un 9° gruppo di base aderisce all’AEJT
* Senegal: atelier di pianificazione dell’appoggio ai bambini delle scuole craniche
* Zimbawe: atelier sulla valutazione
* Venezuela: i bambini fanno il loro bilancio del Forum Mondiale di Caracas
* Pubblicazioni: America Latina e Carabi / Germania

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* Influenza aviaria: gli EJT in pericolo!
In occasione di una discussione del GMC sulle misure da prendere in Africa per proteggere i bambini ed i loro genitori dai rischi dell’influenza aviaria, Nathalie Déna (la coordinatrice del Programma del MAEJT sull’esodo precoce e la tratta dei bambini) ha segnalato che gli EJT sono i primi ad essere esposti a questo pericolo. In effetti, sono loro che toccano gli animali, ed in particolare sono loro che spiumano i polli. E’ proprio nel momento che li spiumano che il virus passa facilmente nell’aria e diventa molto pericoloso per chi li spiuma. Nathalie ha dunque proposto che il MAEJT si impegni nelle campagne di informazione contro questi pericoli.
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* Benin: gli EJT partecipano all’atelier del rapporto alternativo della Convenzione dei Diritti dei BambiniIl Presidente, il Segretario ed un membro più grande dell’AEJT / Benin hanno partecipato all’elaborazione del rapporto alternativo della CDE, co-organizzato da CLOSS ESAM e Save The Children a Cotonou dal 31 gennaio al 1° febbraio 2006. Gli EJT hanno parlato della partecipazione dei bambini, dell’iniziativa del questionario e dei 12 diritti del MAEJT che sono tutti conformi agli articoli della CDE e de la “Carta Africana”.
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* Costa d’Avorio: scoperta di un bambino vittima dell’esodo precoceUn bambino proveniente da Adiaké, di 16 anni e orfano di padre e di madre, è stato ritrovato a Grand Bassam dall’AEJT. Dopo averlo ascoltato, l’AEJT ha informato la sua struttura di appoggio che non ha esitato a dargli ospitalità nei suoi locali ed a mettere a disposizione al’AEJT i mezzi necessari per la sua presa in carico: ristoro, acquisto di vestiti e oggetti per l’igiene. La struttura di appoggio ha chiesto all’AEJT di assicurare di seguire il bambino prima della sua partenza per il centro Abel dove apprenderà il lavoro che ha scelto.
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* Madagascar: gli EJT scoprono la loro vera identitàDei ragazzi di età tra i 13 ed i 19 anni provenienti dai quartieri sfavoriti di Antanarivo e che vivevano di piccoli lavori nelle strade della capitale, hanno scoperto la loro vera identità grazie alle attività dei loro AEJT come la formazione, l’auto-formazione, la sensibilizzazione, ecc. E’ anche attraverso l’aiuto reciproco e la solidarietà che c’è tra gli AEJT, chei hanno scoperto i loro talenti, il loro valore e sognano un futuro migliore. Apprendono a gestire insieme il funzionamento dell’AEJT, a superare le difficoltà e ad assumere le responsabilità. Una situazione che permette a ciascuno di misurare le proprie competenze.
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* Mali: carovana di sensibilizzazione sulla tratta e l’esodo precoce dei bambini / Atelier di formazione sulla tratta e l’esodo precoce * Dal 26 gennaio al 15 febbraio 2006, si è tenuta in Mali la carovana di sensibilizzazione sulla tratta e dell’esodo precoce dei bambini. La cerimonia di lancio di questa carovana alla quale hanno partecipato 150 EJT ha avuto luogo nella stazione di Sokonigo, nel comune VI di Bamako. I partecipanti hanno dato informazioni ai sindacati della stazione sul fenomeno dell’esodo precoce e della tratta. Erano presenti a questa cerimonia i seguenti partner dell’AEJT / Mali: UNICEF, CONAFE, AEC, FCI, il Sindaco del Comune VI, il Ministero della Famiglia, l’Ambasciata degli Stati Uniti, ecc.
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* Dal 20 al 23 gennaio 2006 si è tenuto allo Stadio Baréma Bocoum di Mopti un atelier di formazione sulla tratta e l’esodo precoce dei bambini a cura dei 12 EJT, 8 bambini parlamentari di Mopti e dei bambini vittime della tratta. Questo atelier è stato organizzato da Enda Mopti in collaborazione con la Direzione nazionale della promozione del bambino e della Famiglia (DRPFEF) con l’appoggio finanziario di UNICEF Mali. Suo scopo è di attrezzare sufficientemente i bambini affinché possano partecipare in futuro alla promozione dei diritti del bambino e alla protezione dei più vulnerabili. La cerimonia d’apertura è stata presieduta dal Governatore della Regione.
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* Togo: gli EJT nella lotta contro la tratta dei bambiniCon lo scopo di concretizzare i 12 diritti del MAEJT, l’AEJT d’Adomi Abra (Badou) ha condotto più attività nel mese di gennaio 2006. Uno spostamento nella prefettura di Wawa (Badou) ha permesso di installare un Comitato di Vigilanza per lottare meglio contro l’esodo precoce e la tratta dei bambini. Il Prefetto ha promesso di sostenere l’AEJT nella sua lotta e di aiutare i suoi membri ad ottenere tutti i documenti di cui essi hanno bisogno per la loro partecipazione agli incontri del MAEJT ed agli incontri sul piano internazionale.
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* Ruanda: un 9° gruppo di base aderisce all’AEJTIl 14 febbraio 2006, 4 delegati dell’AEJT / Kigali, accompagnati dagli agenti della loro istituzione di appoggio, hanno visitato il centro della Caritas “Centro pastorale dei Bambini in Difficoltà a Kigali”. Dopo aver visitato le sue realizzazioni, la delegazione citata, ha discusso con gli EJT del Centro. Queste discussioni hanno portato dei frutti con l’adesione di questo gruppo all’AEJT, che porta a 9 il numero di gruppi di base che formano l’AEJT / Kigali. Questo Centro ha egualmente messo a disposizione degli EJT un campo per la coltivazione delle verdure. Un gesto che contribuirà, senza alcun dubbio, allo sviluppo dell’AEJT e alla formazione dei suoi membri.
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* Senegal: atelier di pianificazione dell’appoggio ai bambini delle scuole coranicheDal 20 al 22 febbraio 2006, si è tenuto nel centro Socio Culturale di Grand Yoff, un atelier di pianificazione strategica per “il miglioramento delle condizioni di vita e di apprendimento dei bambini/talibé nelle scuole coraniche del Senegal”, organizzato da Enda TM con l’appoggio di Save Svezia. I primi due giorni, i partecipanti hanno scambiato e riflettuto sugli orientamenti strategici, seguendo tre assi principali: miglioramento delle condizioni di vita e di apprendimento dei talibé, rafforzamento delle capacità dei maestri delle scuole craniche e sensibilizzazione. La mattinata del terzo giorno è stata consacrata alla presentazione dei risultati ai seguenti partner: Save the Children Svezia, Plan Senegal, Aide Action, UNICEF, Banca Mondiale, World Vison. Lo stesso giorno, la “cerimonia popolare” di chiusura ha avuto luogo alla casa dei Tout Petit de Wakhinane Nimzatt sotto la presidenza del Sotto Prefetto di Guédiawaye in presenza del Deputato-Sindaco di Wakhinane Nimazatt, di un rappresentante del gruppo dei pompieri, dei partner sopraccitati, degli EJT, dei talibé, dei maestri coranici e di numerosi altri attori popolari.
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* Zimbawe: atelier sulla valutazioneDal 1° al 3 dicembre 2005, 10 bambini e 4 adulti provenienti da città formanti l’associazione di MIDMATMA (Bulawayo, Gweru, Zvishavane e Masvingo), hanno partecipato all’atelier sulla “tela di ragno” tenutasi a Zvishavane. I partecipanti hanno introdotto questo strumento di auto-valutazione che li permette di valutare la forza dell’organizzazione nelle “dimensioni fondamentali”. Essi hanno passato in rassegna i progressi degli anni precedenti ed hanno pianificato le diverse attività dell’anno 2006. I risultati della valutazione sono stati trasferiti in un diagramma della tela di ragno che illustra la maniera in cui i partecipanti vedono le organizzazioni e aiutano a concentrarsi sui soggetti su cui discutere. Prima i bambini hanno parlato sulle attività che hanno svolto e sulle difficoltà incontrate nei differenti gruppi.
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* Venezuela: i bambini fanno il loro bilancio del Forum Mondiale di Caracas Nel gennaio 2006 si è tenuta a Caracas un’edizione del forum sociale mondiale volto a gettare le basi di una presenza capace di forgiare un’immagine pubblica del senso e del significato dell’infanzia, in rapporto agli sforzi prodotti per costruire un altro mondo. Purtroppo, i bambini hanno constatato la poca attenzione accordata alle relazioni tra la mondializzazione e l’infanzia. In effetti, non c’era un concetto chiaro e consistente al momento delle discussioni relative alla mondializzazione così come sulle sue conseguenze nel bambino. E’ in questo contesto che sono stati sentite vivamente dai bambini che hanno partecipato a questo forum, delle difficoltà legate alla partecipazione dei bambini ma anche il poco interesse per trattare dei temi sull’infanzia e adolescenza.
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* Pubblicazioni: America Latina e Carabi Nuova uscita sui diritti del bambino. Save the Children Svezia ha appena pubblicato la prima edizione dell’anno 2006 “Mirando al Futuro”, sul tema centrale “Una nuova alternativa per il Rafforzamento della Società Civile nel 2006”. Questo bollettino di rete che nasce dalle organizzazioni Latino Americane a favore dell’infanzia, lavora secondo uno schema di 5 assi tematici nei quali incorpora in maniera trasversale l’Approccio dei Diritti del Bambino.

- Germania“Soggetti sociali: Bambini e giovani in mondi differenti”, è il titolo della raccolta dei contributi di diversi partner e attori della questione dell’infanzia, pubblicata da Manfred Liebel con IKO (Casa editrice per la Comunicazione Interculturale). Questi articoli di differenti continenti (America Latina, Africa, Asia) hanno come tema: il lavoro dei bambini, la povertà, i diritti del bambino, i nuovi approcci pedagogici e le difficoltà del discorso interculturale. In questa raccolta, l’esperienza di partecipazione dei Bambini e Giovani Lavoratori d’Africa e il loro Movimento, è condivisa con i bambini e attori di altri paesi.

Appuntamento all’inizio di aprile con Calao Express 15!!!
Ringraziamo Viviana Alamari, per la sua gentile traduzione

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