Musicamondo Mali
Musicamondo:
la scuola passa
attraverso le note
Alla Libreria Mondadori di
Vicenza, lo scorso 3 novembre è stato presentato il progetto “Musicamondo Mali”,
un'idea di Max Ferrauto e Lucille Legrand promossa dall' Onlus A.So.c. di
Vicenza e dalla rete nazionale ItaliaNats.
Il progetto “Musicamondo Mali” è
ispirato alla precedente iniziativa “Musicamondo”, promossa da A.So.C. e
ItaliaNats nel periodo a cavallo tra il 2006 e il 2007.
“Musicamondo” ha visto la
realizzazione di un Cd contenente la registrazione di brani musicali composti
dai bambini di alcune scuole elementari di Vicenza; le tematiche affrontate
nelle canzoni riguardano principalmente la pace, la multiculturalità e il
rispetto della diversità.
Sulla scia del successo di questa
precedente esperienza, e visti i contatti e le collaborazioni ormai decennali
che le organizzazioni promotrici intrattengono con organizzazioni non
governative nel sud del mondo impegnate nell’educazione di bambini e
adolescenti, si è dunque pensato di rileggere e ampliare su scala internazionale
gli obiet tivi di “Musicamondo”: nello specifico - spiegano gli organizzatori -
la collaborazione sarà con l' Aejt (Associations des Enfants et des Jeunes
Travailleurs, associazione dei bambini e ragazzi lavoratori) del Mali.
Il presente
progetto, prevede la realizzazione di un laboratorio musicale e la registrazione
di un Cd composto e suonato da bambini e adolescenti lavoratori e di strada non
ancora scolarizzati di Bamako.
Con la creazione del laboratorio
musicale si intende agganciare i soggetti destinatari per poi avviarli a un
processo di scolarizzazione vero e proprio, compatibilmente con la loro
condizione di bambini lavoratori e nel pieno rispetto della loro cultura.
L'educazione musicale presuppone che il bambino sia in possesso anche delle
nozioni base dell'istruzione, in mancanza di queste, il bambino si sentirà
pertanto stimolato ad appropriarsene, scoprendo tutti i benefici pratici che lo
studio comporta.
La scelta
del Mali come Paese d’attuazione non è certo casuale: Max Ferrauto, infatti, si
dedica da anni allo studio della storia della musica e della cultura blues ed è
opinione ormai comune che il blues del Delta del Mississippi affondi le proprie
radici proprio in questo Paese dell’Africa orientale, e che solo successivamente
sia giunto in America del Nord attraverso la tratta degli schiavi come
raccontato nel recente film di Martin Scorsese “Dal Mali al
Mississippi”.
Ma anche
altre sono state le motivazioni di questa particolare scelta. Cosa ancor più
importante, il Mali è infatti uno dei Paesi più poveri al mondo. La speranza di
vita alla nascita qui è inferiore ai 50 anni, il reddito pro capite è di appena
1.300 dollari all’anno e il 64 per cento della popolazione vive al di sotto
della soglia di povertà (1 dollaro al giorno) . In un Paese dove quasi la metà
della popolazione ha meno di 14 anni, è facile comprendere come l’educazione e
la lotta alla povertà vadano intraprese proprio a partire dalle fasce più
giovani della popolazione.
Chi fosse interessato al progetto
“Musicamondo - Mali” può consultare il sito internet www.myspace.com/maxferrauto o
scrivere all'indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.