La Banca dei bambini viene a Vicenza
IL GIORNALE DI VICENZA
Le associazioni Italianats e Asoc hanno chiamato in Italia le delegazioni da India, Sri Lanka e Afghanistan
«Così salviamo i ragazzini-lavoratori»
di Alessandro Mognon
È lo stesso principio che ha ispirato Muhammad Yunus, il “banchiere dei
poveri” che con l'idea del microcredito in aiuto a chi non ha nulla si
è guadagnato il Nobel della pace 2006. E ha aperto la strada ad
un'economia diversa. Quello sta facendo la Children's development bank
in molti Paesi asiatici con la Banca dei bambini. E che adesso grazie a
due associazioni vicentine, Italianats (del Movimento mondiale bambini
lavoratori) e Asoc (Associazione di solidarietà e cooperazione) verrà
in Italia a spiegare la sua esperienza.
Sarà una delegazione formata da 7 ragazzi asiatici e 6 educatori che
dall'8 aprile racconteranno in giro per l'Italia e a Vicenza come può
funzionare una banca gestita da ragazzi in cooperativa e in cui gli
adulti non mettono lingua e fanno solo da “garanti”. Un sistema che,
salvando i loro risparmi di bambini-lavoratori da furti e abusi, può
garantire un futuro meno oscuro.
Nel programma italiano ci sono incontri con istituzioni nazionali, dai
Comuni alla Regioni. Poi università e scuole. Spiega Raquel Gomez,
segretaria di Italianats: «Il modello della banca per i bambini si è
diffuso dall'India ad Afghanistan, Pakistan, Nepal, Sri Lanka. L'idea è
salvare in uno speciale conto corrente i soldi che i piccoli lavoratori
si guadagnano. Evitando di farseli rubare. E poi magari pagarsi la
scuola, aprirsi un'attività o aiutare la famiglia. Dopo aver compiuto i
15 anni infatti possono ricevere un prestito».
«L'11 aprile la delegazione dei ragazzini di strada da India,
Afghanistan e Sri Lanka sarà in Comune a Vicenza - continua Gomez -.
Poi inizia il girotondo: a Padova con l'università e con la Banca
etica, fra i sostenitori dell'iniziativa; il 13 a Firenze per un
meeting nazionale; Siena e infine Roma il 16 e 17 dove incontreranno la
Commisisone bicamerale dell'infanzia, l'Unicef e Save the Children».
Quindi la delegazione si dividerà in due: un pezzo fra Reggio Emilia,
Prato e Verona, l'altro tornerà a Vicenza per una serie di incontri
nelle scuole della provincia. Dove i ragazzini di strada della
Children's development bank racconteranno agli studenti cosa significa
lavorare a 10 anni cercando di non farsi sfruttare e derubare. O finire
nel giro della prostituzione. O come i bambini di Kabul che fra una
lezione di matematica e meccanica imparano ad evitare le mine-antiuomo.
Come insegna (con numeri più grandi) la Grameen Bank di Yunus: i
clienti del suo microcredito in 37mila villaggi sono 2 milioni e
100mila, per il 94 per cento donne e il 98 per cento dei prestiti viene
restituito. Un successo che ha scosso anche mega istituzioni come la
Banca mondiale che ha più volte tentato (fortunatamente respinta) di
comprare la “banca dei poveri”.
Insomma per Vicenza, dove sono nate e operano Italianats e Asoc,
un'occasione importante. Perché oltre alle fiere dell'oro, del lusso e
della moda è ora di parlare con chi dall'altra parte del mondo vive
senza speranza con una manciata di euro al giorno. O come Iqbal Masih,
ucciso a dodici anni in Pakistan per avere raccontato ad un
sindacalista la sua storia di piccolo schiavo di una fabbrica di
tappeti. Oggi è un simbolo, ma non era questo che voleva fare da grande.
Quindici giorni fra scuole e gite
E lunedì 16 tutti a Roma in visita al ministero degli Esteri
Questo il programma vicentino della delegazione della Banca dei
bambini, formata dai ragazzini e dalle associazioni di India
(Butterflies), Sri Lanka (Kantha Shakthi) e Afghanistan (Aschiana).
Arrivo in Italia martedì 10 aprile. Mercoledì 11 alle 11.30 incontro a
palazzo Trissino con l'assessore agli interventi sociali e con i
rappresentanti della Regione, poi con la scuola media di S. Piero in Gù
e alla sera alla Cooperativa Insieme; mercoledì 18 incontro con
studenti e insegnanti delle scuole medie e superiori; idem giovedì 19
con al pomeriggio passeggiata sui Colli Berici; venerdì 20 ancora
scuole e alle 20 cena e concerto all'Osteria della Quercia.
Infine sabato 21 alle 16 ritrovo per l'iniziativa I Gusti berici a
Lumignano e quindi incontro con la comunità cingalese di Vicenza.