E Vicenza "bussa" in Comune
IL GIORNALE DI VICENZA
In duecento al Canneti con il Gruppo bilancio partecipativo per "La parola ai cittadini". Ai microfoni rappresentanti di associazioni e gente qualsiasi
Idee-flash per un’amministrazione che nasca più dal basso
Sono la partecipazione decisionale e l’informazione sui consigli comunali gli argomenti della vita amministrativa cittadina che interessano di più al paio di centinaia di militanti di circoli e associazioni, di iscritti di partito e di vicentini qualsiasi che ieri sera hanno affollato l’auditorium Canneti nell’appuntamento di "politica dal basso" organizzato dal Gruppo bilancio partecipativo.
Sono stati i presenti stessi a votare e a scegliere, dopo aver ascoltato la sequenza degli interventi-flash da tre minuti l’uno, portati sul palcoscenico e al microfono da portavoce di organizzazioni, semplici cittadini e rappresentanti di sigle del "sociale" diffuso che opera a Vicenza.
A vincere giocando in casa è stato il Gruppo stesso, premiato dal consenso dei presenti e dall’okay alle proposte formulate da Paolo Michelotto - organizzatore della serata - che dovrebbero proseguire verso l’approdo in consiglio comunale: introdurre nella normativa i referendum propositivi e abrogativi «per realizzare più democrazia» e installare in sala Bernarda una webcam per trasmettere le sedute in Internet.
Lo strumento regolamentare per arrivare in consiglio c’è, ha ribadito il Gruppo coordinatore della serata al Canneti: anche un esterno non consigliere può essere chiamato eccezionalmente in Comune, per partecipare da "esperto" in causa a una discussione sul tema su cui porta competenze.