Incontro con Vittoria Savio
Vittoria Savio, volontaria italiana da trent'anni in Perù, ha deciso di dedicare la sua vita alla tutela dei diritti umani delle giovanissime lavoratrici domestiche di Cusco.
Nel 1994 ha aperto una casa di accoglienza temporanea destinata alle cosiddette "bambine invisibili": bambine sfruttate e spesso schiavizzate che riescono a fuggire dai propri sfruttatori. Questa casa, chiamata CAITH (Centro di Appoggio Integrale per le Lavoratrici Domestiche), ha già ospitato - per periodi più o meno lunghi - centinaia di bambine, adolescenti e giovani donne in difficoltà.
Dal 2001 Vittoria è inoltre direttrice dell'Associazione Centro Yanapanakusun (che significa "Centro Aiutiamoci"), la cui finalità è di favorire l'emancipazione completa di tutte le lavoratrici domestiche della regione di Cusco.
Clicca qui per leggere l'articolo pubblicato su "Il Gazzettino" in seguito alla conferenza stampa tenuta da Vittoria Savio giovedì 7 Febbraio presso la scuola media Carta di Vicenza.