Saluto del Presidente di Italianats al Mondialito di Berlino
Cari amici sono molto dispiaciuto di non essere qui con voi oggi: ragioni
familiari mi trattengono in Italia, ma sono qui con il cuore e con la
mente.
ITALIANATs è la rete italiana delle Associazioni, Ong, Centrali
e Botteghe del mercato equo che sostengono i Movimenti di bambini lavoratori
organizzati; la rete è stata fondata 5 anni fa per rispondere
alla richiesta avanzata da alcuni Movimenti di avere un portavoce in
un Paese europeo e nello specifico in Italia. Dalla fondazione ad oggi
molta strada è stata percorsa: il nostro modesto lavoro di raccolta
di documenti e di istanze di tutti i Movimenti dei Bambini ed Adolescenti
Lavoratori organizzati, al fine di tradurli e renderli disponibili a
tutti, inizia ad essere un concreto strumento in grado di rappresentare
tutto ciò che va maturando nel mondo dei Nats.
Questo lavoro, in collaborazione stretta con Pronats, con la quale condividiamo
la passione e la fatica di una battaglia difficile ed impari, ha permesso
di divulgare qui in Europa la valorizzazione critica del lavoro minorile
e, in qualità di portavoce dei Movimenti, di far conoscere in
aree sempre più estese dell’opinione pubblica europea quella
che noi definiamo una proposta di soluzione concreta praticata nel Sud
del mondo per l’intero pianeta:
Grazie a questo comune impegno, alcune crepe nel modo di considerare
il lavoro minorile si stanno aprendo anche qui in Europa. In Italia
l’interesse per i vostri Movimenti è in continua crescita:
presso i vi è un interesse crescente tra gli esponenti della
politica, tanto che è annunciata la presenza qui a Berlino di
alcuni Rappresentati della Commissione Bicamerale per l’Infanzia
del Parlamento italiano, la cui presenza è annunciata qui a Berlino
e che ringraziamo per l’attenzione con cui da oltre un anno seguono
le sollecitazioni relative ai Movimenti Nats che puntualmente inoltriamo
loro; Vi è una maggiore sensibilità dei presso i media
che dedicano sempre più spazio alle nostre informazioni; imprese
Cooperative di grandi dimensioni sociali ed economiche, i cui rappresentanti
saranno qui il 27 di aprile per dialogare con voi, si sono avvicinate
ai Movimenti; ma anche aderenti a Mani Tese chiedono di conoscere meglio
la nostra posizione perché iniziano ad essere critici sull’impostazione
della Global March.
Come sapete, in Italia, nel prossimo mese di maggio, si terrà
un’importante sessione della Global March contro il lavoro minorile;
per il Children’s World Congress on Child Labour converranno a
Firenze rappresentanti delle diverse Agenzie dell’ONU, rappresentati
di Governi, di Organizzazioni umanitarie e ONG, di Sindacati e centinaia
di adolescenti di differenti Paesi, Un impegno organizzativo, politico,
mediatico dal costo enorme.
Dai documenti preparatori al congresso di Firenze si conferma che il
lavoro minorile deve essere sradicato da tutto il pianeta! Senza distinzione
di lavoro, che sia lavoro indegno oppure no! Che sia a full time o a
part time; in imprese familiari o in insalubri sottoscala, lavoro schiavo
o lavoro voluto e cercato, ecc.
In questo quadro la prospettiva che emerge dai documenti preparatori
forniti da Children’s World Congress on Child Labour Firenze si
basa su una supposta volontà e capacità politica degli
Stati di investire fondi per rendere autosufficienti dal punto di vista
economico le famiglie che decidano di mandare i propri figli a scuola.
Ma non spiegano come sia possibile che i Governi stanzino entro il 2020,
per l’eliminazione del lavoro minorile, quanto stimato necessario
dall’OIL e cioè 760 miliardi di dollari, se già
attualmente gli Stati non riescono a destinare i 10 miliardi di dollari
necessari annualmente per garantire l’accesso all’istruzione
universale entro il 2015.
Ma anche volendo credere a quello che non è possibile e cioè
che i soldi saranno messi a disposizione, non chiariscono chi e come
individuerà i milioni di famiglie che veramente hanno titolo
al contributo, chi controllerà sulle speculazioni e gli sperperi,
chi monitorerà e verificherà i risultati reali e come
si eviterà la involuzione assistenzialista di questa valanga
di soldi.
Quante organizzazioni a favore dell’infanzia sorgeranno dal nulla?
Quanti responsabili tutori si presenteranno all’improvviso per
gestire la distribuzione di aiuti?
La Global march continua a rifiutare l’idea di un’azione
selettiva contro le forme peggiori di sfruttamento del lavoro minorile,
(lavoro schiavo, orari eccessivi, in ambienti insalubri, non retribuito
adeguatamente, con persone repressive o violente, lavori avvilenti e
mortificanti); continua a non investire sui protagonisti, rifiutando
di fornire ai milioni di bambini in lotta per la propria sopravivenza
un’alternativa di lavoro degno, socialmente organizzato.
Anche per queste ragioni l’incontro che si apre oggi qui a Berlino
è di grande importanza ed opportuno.
Sappiamo che per essere qui, Voi tutti delegati ed educatori avete alle
spalle un grosso lavoro politico e sociale, e che le situazioni in cui
operate sono molto difficili, ma sappiamo anche che avete la consapevolezza
che il vostro lavoro è importante non solo per i vostri Paesi
ma per tutta l’infanzia del mondo; essere al vostro fianco con
questa consapevolezza per costruire un grande Movimento mondiale dei
bambini e adolescenti lavoratori organizzati è una sfida che
siamo orgogliosi di condividere.
Ringraziamo con affetto ed ammirazione gli amici di Pronats per aver
voluto e saputo organizzare questo storico evento, auguriamo a tutti
i delegati e agli educatori venuti dai diversi continenti un proficuo
lavoro, affinché il Movimento Mondiale dei bambini ed adolescenti
lavoratori cresca e si rafforzi, nella Pace, nella solidarietà,
per uno sviluppo giusto e per un lavoro degno.
Aldo Prestipino Presidente di Italianats