Ridiamo all'Africa quello che è dell'Africa - Progetto: Pensieri di cotone per l'Africa
Il tema dei profughi è entrato in una fase nuova in Europa, adesso è sperabile che pur con tutte le difficoltà del caso, si lavori insieme per un'accoglienza seria ed efficace degli immigrati.
Rimane aperto il tema delle cause che innescano questo esodo di massa dall'Africa e dal Medio oriente.
Nonostante l'evidenza abbia dimostrato che gli interventi militari non hanno mai portato alla pacificazione e soprattutto hanno prodotto un numero di morti e feriti tra i civili non coinvolti nel conflitto ben superiore degli stessi uomini armati sul terreno, l'opzione militare viene riproposta anche in questi giorni.
Ciò produrrà, oltre alla scia di sangue e dolore, un'altra ondata migratoria alla quale si dovrà, nostro malgrado, far fronte.
Un cambio radicale è indispensabile anche sul fronte economico: non si vuole qui fare un lungo intervento più o meno dotto sul tema, ci si limita a citare un caso che ASoC (Associazione di Solidarietà e Cooperazione) conosce bene perché è relativo al Paese africano dove la stessa sta sviluppando un progetto di cooperazione: il Benin.
Le maggiori risorse del Benin sono l'agricoltura e la pesca e, in agricoltura il Paese è un grande produttore di cotone.
Chi girasse per il Benin, leggerebbe sui giornali, sentirebbe la gente parlare, vedrebbe qua e là degli striscioni esposti da gruppi di cittadini che chiedono che almeno una parte del cotone prodotto resti nel Paese, per consentire anche a loro di lavorare. Questo perché la maggior parte del cotone lì prodotto viene caricato su navi dalle grandi multinazionali e portato all'estero e se in Benin ti compri un qualsiasi capo o tessuto questo viene prodotto all'estero.
Non servono commenti per capire: o si cambia modello o l'emigrazione diventerà inesorabile.
ASoC è in Benin da ormai 6 anni, non per afflato caritatevole di chi porta aiuti ai più poveri, ma con l'idea di ridare all'Africa quello che è dell'Africa.
ASoC collabora con lo straordinario Movimento dei Bambini e Giovani Lavoratori che in tutta l'Africa svolge un grande lavoro di alfabetizzazione, di miglioramento della salute, di creazione di attività generatrici di reddito per migliaia di ragazzi che, imparando un mestiere, cercano di darsi una prospettiva di vita lì dove sono nati.
Dopo aver collaborato alla formazione di ragazzi al lavoro di serigrafia, quest'anno, con i partner di Benin, Nigeria e Togo è stato avviato un nuovo progetto: Pensieri di cotone per l'Africa.
Le ragazze e i ragazzi dei Movimenti dei tre Paesi si sono impegnati a raccogliere i proverbi della saggezza popolare delle rispettive comunità, ognuna delle quali parla una lingua differente, spesso non scritta.
Dalla raccolta dei proverbi è nato il progetto: Pensieri di cotone per l'Africa.
Alcuni di questi proverbi sono stati stampati su T-Shirt vendute dai Bambini e Giovani Lavoratori dei rispettivi Paesi, avviando un'attività generatrice di reddito.
ASoC, partner italiano, per conto dei beneficiari, ha registrato il marchio del progetto e sta aprendo un sito web di e-commerce, per promuovere la vendita delle T-Shirt serigrafate e del Quaderno che raccoglie tutti i proverbi frutto della ricerca dei ragazzi, anche in Europa.
Le T-Shirt sono prodotte in Africa e serigrafate ad Abomey, in Benin, da giovani serigrafi appartenenti al Movimento, formati nel precedente progetto “Piccoli Artigiani crescono”.
Il presente progetto, una volta avviato, si reggerà con la vendita delle T-Shirt e del Quaderno.
A Novembre 2015 una delegazione di ASoC sarà in Benin per la messa a punto dei diversi passaggi del progetto.
Abbiamo bisogno del sostegno di tutti, in quanto faremo questo progetto senza finanziamenti pubblici perché non è più il tempo di dipendere da contributi della cooperazione internazionale che, per progetti come questo, sono praticamente inesistenti.
Il progetto è stato studiato in modo che, una volta avviato, possa reggersi con la vendita delle T.Shirt serigrafate e del quaderno che raccoglie tutti i proverbi raccolti dai ragazzi.
Per avviarlo però c'è bisogno di un finanziamento di partenza stimato in 15 mila euro (300 quote da 50 euro); il prospetto di budget definitivo verrà messo sul sito al ritorno dalla Missione in Benin. Per questo lanciamo una sottoscrizione a cui chiediamo a tutti di aderire versando una quota sul conto corrente le cui coordinate si trovano sul sito www.asoc.it causale: "Pensieri di cotone per l'Africa" e contribuire acquistando le magliette del Progetto.
A tutti i sottoscrittori verrà trimestralmente inviato un bilancio delle entrate e delle uscite che sarà pubblicato anche nel sito di ASoC.
Per presentare il viaggio in Benin, e le T-Shirt con i proverbi, diamo appuntamento a soci e simpatizzanti alla Cena del titolo: dall'Europa all'Africa, sabato 17 ottobre 2015 al Villino Rossi a Povolaro (Dueville) vedi comunicato pubblicato di seguito