Bolivia, i bambini potranno lavorare dall'età di 10 anni, ma avranno tutte le garanzie sindacali
Articolo apparso su Repubblica nel mese di luglio 2014
Il nuovo codice dell'infanzia e l'adolescenza approvato dal Parlamento di La Paz, che appare in contrasto con la tendenza internazionale a combattere il lavoro minorile, è il risultato della protesta avviata alla fine dell'anno scorso da un sindacato di minori Unatsbo
LA PAZ - La Bolivia ha ridotto da 14 a dieci anni l'età minima per poter lavorare. Il nuovo Codice dell'Infanzia e l'Adolescenza approvato dal Parlamento di La Paz, che appare in contrasto con la tendenza internazionale a combattere il lavoro minorile, è il risultato della protesta avviata alla fine dell'anno scorso da un sindacato di minori che chiedevano di poter lavorare sin da bambini, ma con limiti e garanzie fissati dalla legge.
Una Vittoria del Movimento dei Bambini e Adolescenti Lavoratori e del Popolo boliviano
In Bolivia è in corso un’ importante pacifica rivoluzione politica e sociale, al centro della quale c'è il progetto di passare da un modello economico fondato esclusivamente sul PIL a uno fondato sulla qualità della vita: il “Buen Vivir”.
Mentre in Europa per nascondere quanto il modello economico fondato sulla necessità ossessiva del rilancio dei consumi non sia in grado di assicurare una degna qualità di vita per tutti, gli Stati europei inseriscono il giro di affari di attività criminali e dell'evasione fiscale tra i fattori di crescita del PIL , per tenere fittiziamente in piedi questo totem inservibile; in Bolivia si costruiscono premesse sociali ed economiche nuove e interessanti, tenendo come riferimento il “Buen Vivir”.
Per fare questo la Bolivia si è data una nuova Costituzione che riconosce la multiculturalità presente nel Paese, definendosi Stato Plurinazionale e riscrivendo leggi e codici in grado di corrispondere alle culture e alla società del propio specifico contesto.
Calao Express agosto 2014
CA L A O E X P R E S S 129 (agosto 2014)
Bollettino mensile online del Movimento Africano dei bambini e Giovani Lavoratori
(MAEJT)
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Iraq e Siria terreno di guerra di mercenari
Vorrei attirare l'attenzione su una questione che non viene per nulla affrontata, ed è la presa d'atto della presenza in tutta l'area dal Darfur in Sudan alla Siria, dalla Libia all'Iraq, fino all'Afghanistan di un vero e proprio esercito di mercenari stranieri, che vengono ingaggiati da dittatori, quando ci sono dittatori, che li ingaggiano come il caso di Geddafi in Libia nel 2011, dove: " Secondo fonti, non ufficiali, riportate da Al Jazeera, evidenziavano la presenza di miliziani arrivati in Libia attraverso il Ciad dalla regione occidentale del Sudan , già distintisi per le atrocità compiute in Darfur nel corso dell'omonima guerra .La repressione è affidata anche a mercenari serbi, ex componenti dei "Berretti Rossi".
Condividiamo l'emozione e la gioia di Estela Carlotto
In questi giorni è sulle pagine dei giornali di tutto il mondo la notizia della ricomparsa del nipote di Estela Carlotto, nato mentre la figlia Laura era prigioniera tra il 1977 e il 1978 in centro clandestino di detenzione della dittatura militare Argentina.
Partecipiamo alla emozione e alla gioia di Estela Carlotto Presidente delle Nonne di Piazza de Mayo con la quale abbiamo avuto occasione di collaborare.
Calao Express luglio 2014
CA L A O E X P R E S S 128 (luglio 2014)
Bollettino mensile online del Movimento Africano dei bambini e Giovani Lavoratori
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Palestina Israele: la soluzione c'è, l'Europa deve fare la sua parte
Quello che sta succedendo in Palestina è un genocidio, per noi mal informati è difficile da capire perché Hamas il maggior partito democraticamente votato in Palestina, non accetti di sottoscrivere una tregua propiziata da Abu Mazen dell'Autorità palestinese.
E' scomparso Rodolfo Mattarollo
Cari Amici,
riceviamo con mestizia la notizia della morte di Rodolfo Mattarollo, argentino, grande difensore dei diritti umani (vedi nota di seguito), che negli anni in cui ASoC era impegnata in progetti di Cooperazione in Argentina aveva accettato il nostro invito ed era stato nostro ospite qui a Vicenza per sostenere la transizione alla democrazia in Argentina. Tra le cose che ci disse, ricordò che ancora tutti i colpevoli delle migliaia di desaparecidos, e di indicibili violenze non erano stati individuati e consegnati alla giustizia e che in Argentina occorreva costruire una assetto democratico che impedisse il ritorno a simili barbarie.
Aldo Prestipino
Centinaia di migliaia di persone in fuga verso il Kurdistan
IRAQ - Mossul: centinaia di migliaia di persone in fuga verso il Kurdistan
Mossul terza città Irachena per numero di popolazione situata al nord del Paese è al centro di una pesante azione militare dei ribelli jihadisti in Iraq che ha provocato mezzo milione di profughi civili negli ultimi giorni, mentre l’esercito fatica ad opporre resistenza.
La maggior parte delle persone che fuggono da Mossul hanno dovuto lasciare tutto nel giro di pochi minuti, visto il deteriorarsi della situazione.
Basta con l'uso distorto dei fondi per la cooperazione
L'ex ministro dell'Ambiente Corrado Clini avrebbe intascato oltre un milione di euro facente parte del finanziamento che prevedeva anche una sorta di bonifica del bacino del Tigri e dell'Eufrate, nel sud iracheno. Lo scrive il Gip di Ferrara Piera Tassoni nell'ordinanza di custodia cautelare sottolineando che il denaro, attraverso l'emissione di false fatture, sarebbe finito su un conto corrente aperto a Lugano.
Cena solidale con ASoC
Sabato 14 giugno, alle ore 19.00
Al villino Rossi di Povolaro (Dueville)
CENA SOLIDALE
a sostegno del progetto Piccoli Artigiani Crescono in Benin
Calao Express maggio 2014
CA L A O E X P R E S S 126 (maggio 2014)
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Anche quest'anno 5 per mille
5 per MILLE
il modo più semplice e diretto per
sostenere i nostri progetti!
Anche quest'anno puoi contribuire alla realizzazione dei nostri progetti!
5 buone ragioni per destinare il tuo 5 per mille a ASoC :
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per... sostenere il grande impegno del Movimento Africano dei Bambini e Giovani Lavoratori nel contrastare le diverse situazioni di vulnerabilità dell'infanzia e garantire ai minori il riconoscimento e l'esercizio dei diritti fondamentali;
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per... sostenere il Progetto Pensieri di Cotone per l'Africa in Benin;
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per... costruire reti di solidarietà con il Caith e il Progetto: “Adotta un insegnante in Perù” ;
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per... sostenere la conoscenza dei Movimenti dei Bambini lavoratori, e le loro Attività Generatrici di Reddito;
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per... sostenere le attività di ASoC nel territorio italiano;
Il 5 per mille è una scelta volontaria che non costa nulla al contribuente perchè è una quota dell'IRPEF a cui lo Stato rinuncia per destinarla ad associazioni di volontariato come la nostra.
Basta la tua firma sul modello della dichiarazione dei redditi e il nostro
CODICE FISCALE: 950 263 802 46
Grazie!
I volontari ASoC
Come contribuire
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Sottoscrivendo in fase di dichiarazione dei redditi il 5 x 1000 a favore di ASoC
( Cod Fiscale 950 263 802 46)
contribuiamo direttamente a realizzare i progetti in corso
É aperto il tesseramento di ASoC: per iscriversi è sufficiente mettersi in contatto con la Presidente di ASoC, Giada Ceolon 3405279669 o con Anna Teresa 3483121662 oppure versando € 25,00 nel conto corrente di ASoC presso Banca Etica
IBAN IT 75 X 05018 11800 0000 0000 4391 causale: tessera + nome e cognome ed email.